Realizzeremo, nel 150° della Sezione di Parma del Club Alpino Italiano e a 70 anni dalla prima traversata integrale con gli sci di Walter Bonatti e Luigi Longo, una traversata alpinistica-scialpinistica collettiva delle Alpi.
Da Parma raggiungeremo la Sella di Godovici in bicicletta, proseguiremo con gli sci da scialpinismo attraversando tutte le Alpi fino al Colle di Cadibona. Da qui, a piedi, ritorneremo a Parma lungo il Sentiero Italia CAI.
La squadra della traversata sarà composta dagli istruttori e istruttrici della Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata libera Enrico Mutti - e dai soci della sezione del CAI di Parma, che si alterneranno durante il percorso. Generazioni diverse dai 20 ai 75 anni.
Saranno individuate alcune tappe in cui la squadra della traversata sarà affiancata da altri partecipanti e/o sezioni del CAI.
Il passaggio del testimone rappresenta la vera sfida e il senso del progetto. Ogni team dovrà portare il testimone dal punto di partenza al punto di arrivo assegnato. Il testimone contiene il Libro di Vetta.
La traversata coprirà un intervallo temporale di 7 mesi. 198 giorni in cui 30 squadre si alterneranno in altrettanti raid. Una spedizione con gli sci, a piedi e in bicicletta che porta con sé l’idea del viaggio, dell’incontro, del racconto e soprattutto l'idea che, per realizzare grandi imprese, non occorre andare lontano ma basta usare la fantasia.
La sfida del progetto sarà anche quella di ridurre l’impatto ambientale di tutte le azioni collaterali e dei materiali utilizzati.
Tutta la traversata si svolgerà senza l’uso di mezzi motorizzati o impianti. La squadra si muoverà con gli sci, a piedi o in bicicletta. Sarà un lavoro di squadra: solo unendo le forze dei singoli, si raggiungerà l’obiettivo di completare la traversata.
La Traversata delle Alpi ripercorre una storia che è anche la nostra storia. La traversata di Bonatti e Longo è un grande viaggio e allo stesso tempo un’impresa straordinaria. A noi il compito di raccogliere l’eredità del passato e trasmetterla alle generazioni dopo di noi.
Alla partenza e all’arrivo dei raid sarà posizionata la tenda campo base: punto di riferimento per il team e luogo dedicato al passaggio del testimone tra le varie squadre della traversata.
La tenda sarà il punto di connessione con i territori: qui si potranno ricevere informazioni, condividere il racconto della traversata e sensibilizzare sui temi dell’ambiente e della sicurezza.
La traversata è occasione per raccogliere immagini e dati utili alla ricerca scientifica sull’inquinamento e il cambiamento climatico.
La squadra della traversata sarà composta dagli istruttori e istruttrici della Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata libera Enrico Mutti - e dai soci della sezione del CAI di Parma, che si alterneranno durante il percorso. Generazioni diverse dai 20 ai 75 anni.
Il passaggio del testimone rappresenta la vera sfida e il senso del progetto. Ogni team dovrà portare il testimone dal punto di partenza al punto di arrivo assegnato.
Il testimone contiene il Libro di Vetta.
Saranno individuate alcune tappe in cui la squadra della traversata sarà affiancata da altri partecipanti e/o sezioni del CAI.
Tutta la traversata si svolgerà senza l’uso di mezzi motorizzati o impianti. La squadra si muoverà con gli sci, a piedi o in bicicletta. Sarà un lavoro di squadra: solo unendo le forze dei singoli, si raggiungerà l’obiettivo di completare la traversata.
La traversata coprirà un intervallo temporale di 7 mesi. 198 giorni in cui 30 squadre si alterneranno in altrettanti raid. Una spedizione con gli sci, a piedi e in bicicletta che porta con sé l’idea del viaggio, dell’incontro, del racconto e soprattutto l'idea che, per realizzare grandi imprese, non occorre andare lontano ma basta usare la fantasia.
La sfida del progetto sarà anche quella di ridurre l’impatto ambientale di tutte le azioni collaterali e dei materiali utilizzati.
La Traversata delle Alpi ripercorre una storia che è anche la nostra storia. La traversata di Bonatti e Longo è un grande viaggio e allo stesso tempo un’impresa straordinaria. A noi il compito di raccogliere l’eredità del passato e trasmetterla alle generazioni dopo di noi.
Alla partenza e all’arrivo dei raid sarà posizionata la tenda campo base: punto di riferimento per il team. È il luogo dedicato al passaggio del testimone tra le varie squadre della traversata.
La tenda sarà il punto di connessione con i territori: qui si potranno ricevere informazioni, condividere il racconto della traversata e sensibilizzare sui temi dell’ambiente e della sicurezza.
La traversata è occasione per raccogliere immagini e dati utili alla ricerca scientifica sull’inquinamento e il cambiamento climatico.